Sole, amico o nemico?

Dott.ssa Tiziana Lazzari – Dermatologo e Chirurgo Estetico

Beh possiamo dire che il sole è sostanzialmente un amico che, come tutti gli amici, può diventare il nostro peggior nemico. Ma quali sono le regole per farselo amico?

Prima di tutto occorre tenere presente che un'esposizione eccessiva al sole costituisce un grave rischio per la salute.

Partiamo dalla composizione delle radiazioni solari. Distinguiamo i raggi UVB, di lunghezza d’onda minore, responsabili dell’eritema solare e conseguenti scottature e dei tumori della pelle, e i raggi UVA, responsabili della distruzione di fibre elastiche e collagene e invecchiamento precoce della pelle.

Nessun prodotto solare protegge completamente dai raggi UV ma l'uso di solari appropriati riduce il rischio di tumore della pelle, evita arrossamenti ed eritemi e il foto invecchiamento.

È importante scegliere i solari in base al tipo di pelle, al proprio fototipo, al tipo di esposizione, al luogo (neve mare piscina sabbia).

Occorre utilizzare prodotti solari con una protezione sufficiente eventualmente chiedendo al medico o al farmacista.

Bisogna porre attenzione alle radiazioni solari quando si è vicini ad acqua, neve e sabbia. È opportuno non esporsi al sole quando il sole è al suo picco. È consigliabile indossare una t-shirt, un cappello a falda larga, gli occhiali.

È bene comunque evitare le ore più calde tra le 11 e le 15 e sostare in un luogo ombreggiato tra le 11 e le 13, ricordando però che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono completamente dalle radiazioni solari. Occorre avere particolare attenzione per i bambini.

È fondamentale applicare il prodotto per la protezione solare almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole, tenendo presente che il fatto di essere già abbronzati non è una protezione sufficiente. È molto importante applicare correttamente una dose sufficiente di crema (per tutto il corpo circa 3 cucchiaini da the di prodotto, 35 gr circa) e rinnovare l’applicazione specialmente dopo il bagno e dopo essersi asciugati.

Per quanto riguarda il fattore di protezione, occorre utilizzare prodotti che proteggono dai raggi UV soprattutto durante le prime esposizioni al sole quando è bene usare prodotti solari che offrono almeno una protezione media un SPF o fattore di protezione solare 15 o 20 o 25.

Occorre proteggersi anche durante il bagno in mare o in piscina perché i raggi ultravioletti agiscono anche in acqua.

 Ma l’esposizione ai raggi UV non ha soltanto effetti negativi. I raggi solari hanno infatti un ruolo molto importante nella sintesi della vitamina D, vitamina coinvolta nello sviluppo dello scheletro, in grado di proteggere le ossa da malattie quali il rachitismo e l’osteoporosi. In generale basta una minima esposizione ai raggi UV per ottenere effetti positivi.

In conclusione: sì al sole per sfruttarne gli effetti benefici, legati anche alla produzione di endorfine, le cosiddette molecole della felicità, ma senza esagerare.

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