INDICAZIONI
Rilassamento ed atrofia della pelle del volto e dei tessuti sottostanti.
Durata intervento: da 2 a 4 ore
Degenza: day hospital / 24 ore
Anestesia: generale
Decorso: rimozione punti dopo 10 giorni
Risultati: permanente con esito definitivo dopo 4/6 mesi
L'INTERVENTO DI FACELIFTING
Il lifting cervico-facciale (tecnicamente denominato “ritidectomia”) è eseguito per correggere gli effetti del rilassamento e dell’atrofia della cute e dei tessuti sottostanti (grasso, fasce e muscoli) del volto e del collo dovuti all’invecchiamento, alla forza di gravità, ai danni solari e alle abitudini di vita.
Il miglioramento dell’estetica facciale, e quindi la correzione dei difetti sopra citati, è ottenuto mediante il sollevamento e il riposizionamento dei tessuti della faccia e del collo consentendo l’eliminazione o almeno l’attenuazione delle rughe e dei solchi più evidenti. L’obiettivo dell’intervento è quindi quello di rendere più fresco e giovanile l’aspetto del volto.
Il lifting cervico-facciale può essere eseguito da solo o contemporaneamente ad altri interventi chirurgici facciali, quali il lifting della fronte e/o temporale (delle tempie), la blefaroplastica (chirurgia estetica delle palpebre), la rinoplastica (chirurgia estetica del naso), l’abrasione o peeling cutanei eseguiti con diverse metodiche.
Il lifting cervico-facciale può essere eseguito in regi¬me di ricovero ordinario o di ricovero diurno. L’intervento può durare dalle 2 alle 4 ore o anche più a lungo, secondo le parti da trattare. L’eventuale associazione di un secondo intervento può allungare ulteriormente i tempi operatori. L’obiettivo dell’intervento può essere perseguito utilizzando diverse metodiche chirurgiche.
Il lifting cervico-facciale lascia inevitabilmente delle cicatrici che, come tutte le cicatrici chirurgiche, sono permanenti e non possono essere eliminate. Tuttavia si deve considerare che in questo tipo di intervento esse sono completamente nascoste fra i capelli oppure localizzate in sedi ove risultano difficilmente visibili (attorno all’orecchio e alla basetta) anche a distanza ravvicinata.
Cicatrici antiestetiche e di cattiva qualità possono essere corrette con trattamento medico o con un intervento dopo un congruo periodo (6-12 mesi dall’intervento).
Prima dell’operazione e nel postoperatorio, il paziente dovrà osservare con scrupolo tutte le indicazioni fornite dal chirurgo. Le complicanze sono di norma rare ma se dovessero intervenire si renderebbe necessario impostare terapie mediche e/o chirurgiche adeguate.
Il sollevamento dei tessuti della regione cervicale e facciale consente di correggere gli inestetismi dovuti al rilassamento conferendo al volto un aspetto più “disteso” e “giovanile”.
Il risultato di un intervento di lifting cervico-facciale è determinato, oltre che dalle scelte e dal comportamento del chirurgo, da un numero variabile di fattori, quali le condizioni fisiche del viso, la quantità di grasso presente, l’età biologica della cute, la quantità e la qualità delle rughe, la struttura ossea sottostante e le influenze ormonali.
La durata del risultato è individuale, in relazione a numerosi fattori costituzionali. È inevitabile che col passare del tempo la pelle si rilassi, potendosi rendere opportuno un intervento correttivo a distanza di alcuni anni.
Deve comunque essere considerato che anche senza successivi ritocchi, a distanza di anni dall’inter-vento, l’aspetto del volto sarà migliore di quanto, sarebbe se l’intervento non fosse stato eseguito. Il lifting cervico-facciale rallenta gli effetti dei processi di invecchiamento senza poterli arrestare.
Scorri le immagini per vedere i risultati.
